lunedì 28 ottobre 2013

CHE COSA E' L'UOMO

L'Uomo da migliaia di anni è oggetto di studio di se stesso, ma che cosa è questo essere ritenuto oggetto di evoluzione, trasformazione forte del suo pensiero. in queste righe non ho la pretesa di fare un trattato scientifico ne tanto meno trattare l'argomento dal punto di vista filosofico, antropologico medico e quant'altro. Intendo soltanto fare alcune brevi consederazioni, forse un sfogo, forse una riflessione  da un punto di vista di uno dei milioni di  uomini che popolano in questo momento il nostro pianeta
. L' uomo è un essere che si ritiene pressoché perfetto in quanto nel passato i sui simili sono stati in grado  dominare gli ambienti naturali. I suoi simili  sono stati in grado di sottomettere le specie animali più forti  sterminandole e facendole sparire dalla faccia della terra. I suoi simili sono stati in grado di conquistare il mare, la terra, il cielo e le montagne più impervie. I suoi simili o quelli ritenuti tali  sono stati in grado di sterminare altri uomini solo perché avevano il colore della pelle diverso o professavano una religione diversa.  I suoi simili sono stati capaci di andare sullo spazio e di creare tanta potenza distruttiva da cancellare in un attimo intere città. L'uomo questo piccolo ridicolo essere pieno di se, di arroganza, presupponenza che si agita dalla nascita alla morte senza trovare mai soddisfazione se non nelle cattiverie verso il suo prossimo. Questo essere pieno di bramosia di potere che ama scrivere regole che devono possibilmente essere applicate agli altri, ma non da lui, solo così infatti si sente di affermare il proprio potere, la propria arroganza. L'uomo quell'essere che neppure in punto di morte trova pace con sé stesso  ma cerca fino alla fine di imporre le sue volontà a coloro che rimarranno sulla terra. Questo è l'uomo che nel corso della storia non ha mai saputo cambiare ma solo trasformarsi per prevalere sul suo prossimo. Noi di questo Uomo non sappiamo che farcene, l'Uomo che vogliamo è un essere rispettoso del prossimo dell'ambiente in cui vive delle regole della comunità.  L'uomo che noi vogliamo è quello legato ai principi di solidarietà, di appartenenza al gruppo, ma non per prevalere ma per aiutare i deboli gli oppressi, gli indifesi. Questo è l'uomo degno di vivere in questo pianeta questo è l'uomo degno di appartenere a questa specie. Se così non fosse sarebbe la fine, l'autodistruzione. Il rendere vana la sua stessa esistenza e la sua permanenza in questo universo. Non è questione di Religioni o di Fedi no è solo ricordati questione di Umanità. Ricordati che sei anche tu un uomo e che come direbbe il grande Massimo TROISI nel film ricominciando da tre " ricordati che devi morire...si moh me lo scrivo". Ricordati quindi  quale è il tuo dovere.
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